La CIA è al lavoro. Centinaia di analisti stanno esaminando computer, dischi e memorie trovati nel covo di Bin Laden. Vengono considerati "una miniera d'oro" per le informazioni contenute su Al Qaida. Nel frattempo, nel mondo occidentale, resta alto l'allarme per possibili attentati di ritorsione, mentre rimangono ombre sulla fine del terrorista. La Casa Bianca sta valutando se diffondere le immagini del suo cadavere, dato che la pubblicazione spazzerebbe via i dubbi sulla sua morte, ma si teme che le immagini, molto crude, possano offendere i musulmani. Intanto le ultime notizie da parte della Casa Bianca rivelano che Osama al momento del blitz non fosse armato, ma che abbia opposto resistenza. Mogli, figli e suoi complici arrestati nel covo sono detenuti dai pachistani e saranno consegnati ai paesi d'origine. Ed è chiara un’altra questione, quella relativa alle collaborazioni nel raid: il Pakistan non fu avvertito perché gli americani non si fidavano.
m.f.
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