"Cibo per tutti", Caritas e operatori turistici contro la fame e lo spreco

Caritas diocesana, insieme agli operatori della ristorazione e dell'accoglienza turistica, concretamente contro la povertà, ma anche dal lato educativo, e di sensibilizzazione, impegnati in una campagna contro lo spreco alimentare.
“Una sola famiglia umana: cibo per tutti, è compito nostro”: la campagna nazionale Caritas - che ha colto l'appello di Papa Francesco - non va in vacanza e a Rimini, dopo aver coinvolto durante l'anno scolastico 1500 studenti e 72 classe elementari e medie, arriva ai turisti della Riviera.
Un logo negli esercizi coinvolti, lo stesso slogan anche sulle magliette, stampate dai detenuti del carcere di Genova, che finanzieranno l'attività della Caritas a sostegno delle famiglie in difficoltà.
In spiaggia – sono 150 i bagnini del consorzio Rimini sud coinvolti – ogni settimana gli operatori Caritas terranno laboratori con i bambini contro lo spreco. Come anche in 70 ristobar e oltre 300 alberghi, dove i turisti potranno lasciare la loro ricetta, fatta di alimenti di riciclo. Educazione, e in parallelo aiuto materiale, con la possibilità per tutti gli esercizi di donare alla stessa Caritas le proprie eccedenze alimentari.
Sullo sfondo i dati per dire che molto si può fare nella lotta alla fame e allo spreco: 870 milioni di persone nel mondo non hanno accesso al cibo o non si nutre abbastanza per essere sano, ma ben 1/3 degli alimenti prodotti per il consumo umano vanno perduti o sprecati.

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