Ciclone sull'Italia: allerta arancione in Emilia Romagna
"Federa" imperversa soprattutto al nord: 6mila persone isolate in Valle d'Aosta
Piogge torrenziali, forti venti e valanghe: il maltempo torna a flagellare l'Italia, col ciclone Fedra che imperversa soprattutto al Nord: oltre 6.000 persone sono isolate a causa del pericolo valanghe in Valle d'Aosta. Oggi allerta arancione in Emilia Romagna e Piemonte, gialla in altre 13 regioni.
Nella notte è tornato a nevicare sugli appennini emiliani. Questa mattina troviamo cieli grigi ovunque in Regione con deboli precipitazioni su Romagna e ferrarese: La quota neve, che ieri sera ha sfiorato i 1000 metri tra piacentino e reggiano, i 1100 metri altrove, vedrà una lenta risalita. Le precipitazioni tenderanno ad aumentare durante il corso della mattinata su basse pianure dell'Emilia centro occidentale per addossarsi ai rilievi occidentali e poi attenuarsi nel primo pomeriggio.
In Emilia Romagna resta una criticità arancione nella pianura centro-occidentale per il lento esaurimento delle piene e per i possibili incrementi dei livelli d'acqua in Appennino. Riaperti i ponti ma prosegue il monitoraggio sugli argini da parte di tecnici e volontari della Protezione civile e quello della rete stradale provinciale da parte del personale della Provincia di Modena. Una grossa frana ha interessato ieri la strada di accesso a Sant'Anna di Stazzema, paese simbolo della Resistenza: chiusa l'unica strada che permette anche ai bus di raggiungere il Parco nazionale della Pace.
La pioggia che si è abbattuta in serata sulla provincia di Pistoia ha reso l'asfalto scivoloso e ha causato due incidenti d'auto mortali nel giro di poche ore: le vittime sono un 74enne e un 29enne.
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