Un imprenditore costretto ad assistere al pestaggio di un concorrente, con due esponenti dei Casalesi che, nel mentre, lo avvertono: “Ricordati cosa succede a chi si comporta male”. Non è una storia avvenuta in Campania, ha raccontato il magistrato antimafia Piergiorgio Morosini, ma tra Riccione, Cattolica e San Marino, e ha dato origine all’operazione Vulcano, che ha scoperchiato il fenomeno del racket in Emilia Romagna. “Un tempo la nostra economia era sana, si fondava sulle imprese familiari – ha aggiunto – oggi i patrimoni mafiosi l’hanno contaminata. Secondo il presidente del consiglio italiano gente come Saviano non offre una bella immagine del nostro Paese, ma è proprio il silenzio che aiuta le infiltrazioni. I comportamenti virtuosi, al contrario, le fronteggiano”. E l’autore di “‘Ndrangheta Padana”, Enzo Ciconte, avverte: in Emilia Romagna non bisogna guardarsi solo dalla camorra.
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