Sulle dispute sul mar della Cina meridionale il governo di Pechino ammonisce severamente gli Usa a restare fuori dal Pacifico, dove la tensione ha raggiunto il livello più alto degli ultimi decenni, con una serie di incidenti tra navi cinesi, vietnamite e filippine. Secondo il viceministro degli esteri cinese, “gli Usa non sono uno Stato coinvolto. E’ preferibile che lascino che queste dispute vengano risolte dai Paesi che hanno rivendicazioni”. Parti del tratto di mare conteso interessano anche Brunei, Malaysia e Taiwan. “Penso che alcuni Paesi stiano giocando col fuoco – conclude – e spero che quel fuoco non raggiunga gli Usa”.
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