Bo Xilai, l'ambizioso uomo politico cinese caduto in disgrazia un anno e mezzo fa, ha smentito oggi davanti al tribunale che lo sta processando per corruzione e abuso di potere, l'accusa di aver ricevuto delle mazzette da un'imprenditore quando era sindaco della città di Dalian. La sua confessione del reato, ha aggiunto, è stata fatta ''contro il mio volere'' perchè ''la mia mente era completamente bloccata''.
I più letti della settimana:
{{title}}
Questo sito fa uso di cookie, anche di terze parti, necessari al funzionamento e utili alle finalità illustrate nella privacy e cookie policy. Per maggiori dettagli o negare il consenso a tutti o alcuni cookie consulta la nostra privacy & cookie policy