Zhang Yimou, uno dei più noti registi cinesi, potrebbe dover pagare una multa di 160 milioni di yuan, circa 18 milioni di euro, per aver violato ripetutamente la legge sul figlio unico avendo avuto sette figli da almeno tre donne diverse. Secondo quanto riferisce la stampa cinese, le autorità hanno aperto un'inchiesta per verificare i fatti. Fonti vicine a Zhang e alla sua attuale moglie, l'attrice Chen Ting, hanno confermato che i due hanno avuto tre figli, due maschi e una femmina, prima di sposarsi nel 2011. Precedentemente il regista era stato sposato con Xiao Hua, dalla quale aveva già avuto una figlia. Inoltre, sempre stando alle voci che si sono diffuse anche nella rete, avrebbe avuto poi altri tre figli con due donne diverse. Regista di numerosi film di successo tra cui 'Red Sorghum' (ispirato ad un romanzo del premio nobel Mo Yan), 'House of Flying Daggers' e 'The Flowers of War', Zhang è noto anche per aver guidato la regia della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi del 2004 ad Atene. Se a seguito delle indagini dovesse essere confermato che ha sette figli, secondo un esperto legale, in base alla consistenza del suo patrimonio potrebbe essere condannato al pagamento di una multa salatissima, di circa 160 milioni di yuan. In base alle norme sulla pianificazione familiare, infatti, le coppie in Cina possono avere un secondo bambino solo in determinate condizioni, come ad esempio se entrambi i coniugi sono figli unici o se il primo figlio ha una malattia non ereditaria. In alcune province, nelle zone rurali, è possibile avere un secondo figlio se il primo è una femmina. Molti i commenti in rete sul caso del regista. "Se uno ha molti soldi è superiore alla legge? - ha scritto in un commento on line un utente - Chi ha i soldi li usa per risolvere tutto e può ottenere quello che vuole". Molti hanno sottolineato con rabbia come i ricchi possano avere più di un figlio, semplicemente pagando, mentre i poveri sono costretti ad aborti forzati.
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