Cina: rissa nella "fabbrica dei suicidi" dell'I-phone
Una fabbrica cinese del gruppo taiwanese Foxconn, una delle principali subappaltatrici di Apple, è stata chiusa temporaneamente a seguito di una rissa che ha coinvolto 2.000 operai, nel dormitorio in cui alloggiano i dipendenti. Una quarantina i feriti. All’origine di tutto – a quanto pare – le percosse inflitte da un addetto alla sicurezza ad un lavoratore che si era rifiutato di effettuare straordinari. "La fabbrica rimarrà chiusa solamente oggi per necessità dell'inchiesta. Riaprirà domani, ha detto un portavoce dell’azienda, dove i dipendenti sono costretti a turni massacranti per la produzione di componenti di i-Phone.
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