Perché lasciare a casa da soli gli amici animali quando si possono portare a vedere un film al cinema? Il prossimo autunno al Concordia di Borgo Maggiore potrebbe esserci la prima proiezione aperta agli animali d'affezione. L'idea è venuta al Segretario di Stato alla Cultura, Marco Podeschi, che ha colto un trend in crescita fuori confine.
Se tutto andrà come previsto, i consumatori di film potranno gustarsi le pellicole proprio come sul salotto di casa, con il cane, ma non solo, a fare compagnia. “Stiamo valutando la questione”, spiega Podeschi, così da capire se sia realizzabile, con l'obiettivo di dedicare a padroni e animali almeno un giorno alla settimana di spettacolo.
Gli interventi da fare saranno minimi, afferma il responsabile alla Cultura. Si tratterà di aggiungere dei contenitori per l'acqua, predisporre altri comfort, mantenere l'igiene e creare una situazione che non rechi disagio a nessuno.
Tra i primi a fare scuola su questo fronte ci sono gli inglesi. In Gran Bretagna i cinema aperti agli animali sono già realtà e c'è chi giura che gli amici dell'uomo si adattino perfettamente alla situazione. In questi casi, i film sono selezionati per escludere quelli che possano spaventarli e i sedili hanno delle coperte. Ci sono sempre ciotole per abbeverarsi, come già avviene in alcuni negozi o punti del centro storico di San Marino. Si tratta di “accogliere una sensibilità crescente verso gli animali d'affezione e di compagnia”, afferma Podeschi.
La proposta arriva nelle stesse ore in cui l'Apas ha annunciato l'avvio di una raccolta firme per un progetto di legge di iniziativa popolare per far entrare gli animali nelle strutture sanitarie.
Mauro Torresi
Se tutto andrà come previsto, i consumatori di film potranno gustarsi le pellicole proprio come sul salotto di casa, con il cane, ma non solo, a fare compagnia. “Stiamo valutando la questione”, spiega Podeschi, così da capire se sia realizzabile, con l'obiettivo di dedicare a padroni e animali almeno un giorno alla settimana di spettacolo.
Gli interventi da fare saranno minimi, afferma il responsabile alla Cultura. Si tratterà di aggiungere dei contenitori per l'acqua, predisporre altri comfort, mantenere l'igiene e creare una situazione che non rechi disagio a nessuno.
Tra i primi a fare scuola su questo fronte ci sono gli inglesi. In Gran Bretagna i cinema aperti agli animali sono già realtà e c'è chi giura che gli amici dell'uomo si adattino perfettamente alla situazione. In questi casi, i film sono selezionati per escludere quelli che possano spaventarli e i sedili hanno delle coperte. Ci sono sempre ciotole per abbeverarsi, come già avviene in alcuni negozi o punti del centro storico di San Marino. Si tratta di “accogliere una sensibilità crescente verso gli animali d'affezione e di compagnia”, afferma Podeschi.
La proposta arriva nelle stesse ore in cui l'Apas ha annunciato l'avvio di una raccolta firme per un progetto di legge di iniziativa popolare per far entrare gli animali nelle strutture sanitarie.
Mauro Torresi
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