Un cinese su dieci crede che entro oggi si verificherà la fine del mondo
Lo ha reso noto un servizio della televisione cinese CCTV. E moltissimi cercano una via d'uscita. Yang Zongfu, inventore della provincia dello Zhejiang che già ad agosto scorso presentò la sua "arca di Atlantide", una moderna arca di Noé all'interno della quale poter sopravvivere in caso di calamità naturali, ha fatto sapere di non essere stato in grado di rispondere adeguatamente alle richieste di tutti i potenziali compratori. Yang è riuscito a costruire 15 arche, che ha venduto ognuna a circa 5 milioni di yuan (oltre 500 mila euro) ma ha dovuto informare altre 11 persone che ne avevano fatto richiesta di non poterle accontentare. I compratori provengono da varie parti del paese, inclusa la capitale Pechino, e la provincia meridionale del Guangdong, anche se la maggior parte sono della provincia dello Shanxi, una delle più ricche del paese. "Tutti i compratori - ha detto Yang - hanno chiesto di poter mantenere l'anonimato, non vogliono che i vicini o gli amici lo vengano a sapere". Nel frattempo sono arrivati a 1000 gli arresti dei membri della setta "Dio onnipotente" che nei giorni scorsi avevano diffuso voci allarmistiche sulla profezia dei Maya e sulla fine del mondo con volantini, messaggi e manifesti. Intanto un'azienda cinese che opera nel campo delle comunicazioni ha fatto sapere ai suoi impiegati concederà sei giorni di vacanza in occasione delle feste del prossimo capodanno cinese se "saremo ancora tutti vivi dopo il 21 dicembre 2012".
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