Il parlamento di Cipro ha bocciato il piano di salvataggio concordato con l'Eurogruppo, che prevede a garanzia anche un prelievo forzoso sui depositi bancari. Il ministro delle Finanze cipriota Michalis Sarris si è recato a Mosca per discutere con i responsabili russi della situazione creatasi sull'isola in seguito alla richiesta dell'Ue di applicare un prelievo forzoso straordinario sui depositi bancari. Obiettivo della missione è la richiesta ai responsabili russi di un'estensione del credito di 2,5 miliardi di euro ricevuto da Cipro due anni fa nonché un alleggerimento delle sue condizioni. Intanto La Bce prende atto della decisione del parlamento cipriota ed e' in contatto con i partner della Troika. Lo afferma la Bce in una nota in cui ''conferma l'impegno a garantire la liquidita' necessaria entro il quadro delle regole previste'' a Cipro. Le Borse europee hanno chiuso in pesante negativo la seduta sui timori che Cipro non trovi un accordo.
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