Il martoriato territorio ieri sera ha vissuto momenti di raro piacere grazie allo spettacolo allestito dal Circo Nazionale Egiziano. Nessuna artista donna, però, si è esibita per il timore di contrariare i militanti di Hamas. L’alto costo di trasporto ha inoltre impedito la presenza di animali. Ciononostante l’allegro circo, con le sue luci lampeggianti e la musica a tutto volume, animerà per un mese la zona del carcere di massima sicurezza noto per essere stato distrutto durante un’offensiva israeliana quattro anni fa. Ma c’è un altro problema: la maggior parte degli abitanti di Gaza non ha mai visto un circo, non sa nemmeno che cosa sia e non può di certo permettersi i biglietti. Per i bambini abbastanza fortunati da riuscire a vederlo, sarà comunque un sollievo dal conflitto e dalla disperazione.
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