In un silenzio irreale Città si è raccolta per l’ultimo saluto ad Angelo Masi. I parenti, gli amici e tantissimi giovani si sono raccolti nella chiesa di San Francesco e sul sagrato per i funerali del 50enne sammarinese che si è tolto la vita nei boschi di Santa Mustiola. Una morte che ha lasciato molte domande senza risposta. Adesso resta la tristezza, come ha ricordato nell’omelia padre Livio, in chi gli era accanto di non aver colto la desolazione in cui Angelo era caduto, la paura di averlo lasciato solo a portare la sua croce. Nonostante la disperazione ha mantenuto fino all’ultimo un legame con chi amava e ha voluto morire con le foto della sua famiglia vicino. Lo hanno cercato tutti per giorni e oggi si sono raccolti per dirgli addio.
Sonia Tura
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