Sporchi, apparentemente affamati, sembrano spaesati davanti alle forze dell’ordine sammarinesi. I 4 clandestini sono sbucati fuori in pieno centro da sotto un pullman, a poco più di un mese e mezzo da un caso analogo in territorio. Li ha notati un giovane agente della Polizia Civile, Cristian Apicella, di servizio in Città, un movimento furtivo accanto al mezzo che trasportava una comitiva di turisti stranieri dal porto di Ancona al Titano. Due ore di viaggio senza sosta per il gruppo di 36 sbarcati dalla Grecia.
I 4 uomini vengono controllati dai gendarmi, tentano un contatto in un inglese elementare. Dicono di essere afgani, di 17 anni, non hanno documenti con sé. Vengono accompagnati in centrale per essere rifocillati e ripuliti. Dopodiché vengono portati al pronto soccorso per una visita medica, anche se appaiono in buone condizioni di salute. Gli vengono prese le impronte digitali per le verifiche con i colleghi italiani. Dovranno stabilire l’identità dei clandestini e se le prime informazioni corrispondono al vero.
A San Marino non esiste il reato di immigrazione clandestina, quindi se non hanno commesso reati, sono uomini liberi. Senza documenti è però previsto il loro allontanamento, per cui verranno accompagnati al confine.
Giovanna Bartolucci
I 4 uomini vengono controllati dai gendarmi, tentano un contatto in un inglese elementare. Dicono di essere afgani, di 17 anni, non hanno documenti con sé. Vengono accompagnati in centrale per essere rifocillati e ripuliti. Dopodiché vengono portati al pronto soccorso per una visita medica, anche se appaiono in buone condizioni di salute. Gli vengono prese le impronte digitali per le verifiche con i colleghi italiani. Dovranno stabilire l’identità dei clandestini e se le prime informazioni corrispondono al vero.
A San Marino non esiste il reato di immigrazione clandestina, quindi se non hanno commesso reati, sono uomini liberi. Senza documenti è però previsto il loro allontanamento, per cui verranno accompagnati al confine.
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