"Clean Sea Life": anche i pescatori di Rimini raccoglieranno i rifiuti in mare

"Clean Sea Life": anche i pescatori di Rimini raccoglieranno i rifiuti in mare.
Le Regioni Sardegna, Emilia-Romagna, Marche e Puglia saranno coinvolte nel progetto europeo "Clean Sea Life" - capitanato dal Parco Nazionale dell'Asinara - per la raccolta dei rifiuti in mare da parte dei pescatori e il loro smaltimento nei porti. Saranno coinvolte anche amministrazioni comunali, Autorità Portuali e Capitaneria di Porto.

I pescatori italiani raccolgono nelle loro reti una gran quantità di rifiuti ma, non essendoci norme chiare sul loro smaltimento, la spazzatura pescata in genere viene ributtata in mare. Il progetto europeo Clean Sea Life vuole favorire la collaborazione fra pescatori e autorità locali sul problema del “marine litter”, proponendo una serie di buone pratiche e di infrastrutture.

Nella prima fase della sperimentazione, in una notte 34 pescherecci di Porto Torres, Rimini, San Benedetto del Tronto e Manfredonia hanno raccolto una tonnellata e mezza di spazzatura accumulata sui fondali, che è poi stata smaltita a terra. Nelle reti a strascico sono rimasti impigliati attrezzi da pesca perduti o abbandonati, copertoni, bottiglie, sacchetti, teli e stoviglie di plastica, tubi, boe, secchi di vernice e una quantità notevole di reste, le retine di allevamento delle cozze che con 424 kg rappresentano circa un terzo del peso totale raccolto.

FM

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