Co-housing, esperti a confronto per realizzarlo anche a San Marino
Tavola rotonda organizzata dall'Associazione Prosperus e dalla Cooperativa Decimo Castello
Altrove in Europa – specialmente in Danimarca, Svezia e Olanda - ed anche in Italia, dove dal 2023 c'è una legge ad hoc, il co-housing è una realtà affermata, alternativa al welfare più tradizionale, non in grado di soddisfare tutte le necessità derivanti dalla mutazione demografica di una società, come quella sammarinese, in cui gli anziani sono sempre di più, a fronte di un calo drastico delle nascite.
“I vantaggi – commenta Alfonsina Guidi, della Cooperativa Decimo Castello – sono innumerevoli, soprattutto a livello relazionale, per evitare l'isolamento per quanto riguarda gli anziani, ma anche per risolvere alcuni problemi che abbiamo a San Marino negli affitti. Può essere una soluzione anche per giovani coppie che non trovano un alloggio o per famiglie che hanno bisogno di una mano nella gestione dei figli, o ancora persone con handicap. Non è solo per anziani.
E' una condivisione, una collaborazione, di mutuo aiuto”. “L'intento – dichiara Francesca Masi, dell'Associazione Prosperus - è muovere il dibattito su questi temi. Nel concreto, chiunque voglia contribuire, è ben accetto: società civile, singoli individui e, perché no, la politica, da cui dovrà arrivare un impianto normativo”. Da parte del Segretario di Stato al Territorio Matteo Ciacci apprezzamento per l'iniziativa e anche l'impegno di passare dalle parole ai fatti. Dalle risultanze della tavola rotonda, a cui sono intervenuti esperti nei vari settori che coinvolgono il co-housing, l'elaborazione di proposte per la realtà sammarinese.
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