Il giudice di terza istanza Lamberto Emiliani si è riservato 10 giorni di tempo per depositare la sentenza sulla legittimità del sequestro di 1.377.000 euro a scopo di confisca cautelativa, disposto dal commissario della legge, Rita Vannucci, in esecuzione di una rogatoria giunta da Roma. Il denaro, ritenuto dalla Procura capitolina illecito guadagno di una banda di trafficanti di cocaina, è stato depositato in tre conti correnti intestati a Daniela Staiano, accusata di riciclaggio, e alle due figlie. Secondo l’istanza di opposizione alla rogatoria presentata dalla difesa della donna, la somma sequestrabile sarebbe di 327mila euro, quella cioè depositata dalla donna sul Titano dopo l’8 giugno 2009, data in cui venne scoperta l’attività criminale della banda. Secondo quanto sostenuto dalla difesa, i soldi sarebbero stati ricavati dalla vendita di un ristorante a Madrid, due case e una discoteca a Rimini, oltre all’attività di un esercizio commerciale della capitale. Per il Procuratore del Fisco, Roberto Cesarini, la confisca dell’intera somma è invece legittima in quanto l’autore del fatto in base all’articolo 147 del codice penale sammarinese risponde con la totalità dei propri beni. In ogni caso il Giudice Vannucci ha aperto un ulteriore fascicolo penale nei confronti di Daniela Staiano, sempre per l’accusa di riciclaggio.
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