Cocoricò: il dibattito si allarga dal piano sociale a quello politico
Contro lo sballo, per misure che siano davvero efficaci: si leva anche la voce dell'impresa dell'intrattenimento. Il presidente del Silb per la Provincia di Rimini, Gianni Indino – sono 50 i locali rappresentati in Riviera - dice “siamo in prima linea”, ma in parallelo annuncia battaglia a fianco dei lavoratori del Cocoricò, chiuso per 4 mesi su disposizione del questore Improta. 200 dipendenti da ricollocare, per cui già è stato chiesto un incontro con le sigle sindacali. Indino torna anche sul Disco-Daspo, dopo l'annuncio proprio da San Marino Rtv da parte del deputato di FI Sisto, dell'approdo in commissione già a settembre. "Ci permetterebbe - dice Indino - di fare una selezione all'ingresso per non far accedere alla discoteca chi ha precedenti".
Contro lo sballo come sola via per il divertimento: tante le proposte per una riflessione che si allarga alla dimensione educativa. Colpisce quella di GianPietro Ghidini, padre di Emanuele, anche lui ucciso dalle droghe sintetiche a 16 anni - non in disco, ma in una casa privata. “Riapriamo il Cocoricò – chiede proprio al questore di Rimini - e portiamo nel locale le testimonianze. Sui rischi dello sballo, su che cos'è la bellezza”.