"Codice a sbarre", la nuova moda viene dal carcere
“Made in Jail!” è la griffe nata per prima, addirittura nel 1988. Ma ci sono voluti venti anni prima che qualcuno ne cogliesse le potenzialità e la portata sociale, dedicandole un punto vendita.
Silvio Palermo, presidente della cooperativa, sa bene cosa significa cercare di rimettersi in gioco fuori dal carcere. Ma sono soprattutto le donne a subire le difficoltà di un reinserimento sociale quando escono dal penitenziario.
Il punto vendita si trova a Riccione, nello spazio commerciale Ateneo di viale Ceccarini.
Quello che colpisce, nel luminoso spazio adibito alla vendita, è l’autoironia delle due griffe, che giocano con il lessico da detenzione. Sulle magliette sono stampate frasi che lanciano anche un forte messaggio sociale di monito, riportando gli articoli del codice penale. Dietro al loro lancio commerciale c’è la scommessa di un imprenditore.