Non si rischia solo la classica influenza. Il gelo siberiano può causare anche una recrudescenza dei sintomi di malattie croniche; fino a casi di ipotermia ed assideramento. Il nostro fisico non è abituato a simili condizioni climatiche: occorre comportarsi di conseguenza, evitando per quanto possibile l’esposizione alle bassissime temperature che – come abbiamo visto in questi giorni – possono anche uccidere. Massima attenzione – raccomanda il Ministero italiano della Sanità – alle fasce più deboli della popolazione: anziani, malati cronici, bambini e senza tetto. E’ bene siano costantemente seguiti, e controllata la loro temperatura corporea. Per tutti – poi – una serie di regole di buon senso. Regolare la temperatura delle abitazioni secondo gli standard consigliati, avendo cura di umidificare gli ambienti e ridurre gli spifferi con materiale isolante. Se si usano stufe elettriche o altre fonti di calore – coma la borsa dell’acqua calda – è da evitare il contatto ravvicinato con le mani o altre parti del corpo. Quanto all’alimentazione è bene assumere pasti e bevande calde, lasciando perdere gli alcolici che favoriscono la dispersione del calore. Vestirsi adeguatamente: sciarpa, guanti e berretto non devono mai mancare. Chi soffre di malattie cardiovascolari o respiratorie eviti di uscire nelle ore più fredde della giornata. Infine un consiglio per chi si accinge a viaggiare in automobile: mai dimenticare di portare con sé coperte e bevande calde.
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