Logo San Marino RTV

Comitato anti-tortura del Consiglio d'Europa: report su San Marino atteso a marzo 2023

Conclusa la visita della delegazione guidata da Vincent Delbos. Segretario di Stato Ugolini: "Credo abbiano rilevato in maniera positiva il lavoro fatto. Ci siamo attivati per sistemare il carcere. Avviata la riforma dell'ordinamento penitenziario"

di Luca Salvatori
22 set 2022

Nei tre giorni di ricognizione a San Marino la delegazione del Cpt – il Comitato per la Prevenzione della Tortura e dei Trattamenti Inumani o Degradanti – ha incontrato rappresentanti del Governo, le forze d'ordine, il settore sanitario e socio sanitario, funzionari pubblici e magistratura. I sei delegati dell'organismo afferente al Consiglio d'Europa hanno inoltre visitato il carcere, dove in questi giorni non c'è alcun detenuto, le sedi delle forze dell'ordine, e quelle delle strutture sanitarie e sociosanitarie.

Il report definitivo è atteso nel marzo 2023 ma nel pomeriggio, durante l'ultimo incontro ufficiale con i Segretari di Stato alla Sanità Ciavatta e alla Giustizia Ugolini, la delegazione Cpt, guidata dal giudice francese Vincent Delbos, ha tracciato un primo bilancio anche in relazione al recepimento delle raccomandazioni che erano state formulate a San Marino dopo la visita precedente. “Credo abbiano rilevato in maniera positiva – dichiara il Segretario di Stato Massimo Andrea Ugolini – il lavoro fatto a livello istituzionale in questi anni, che ha cercato di sanare alcune criticità. Come Governo, ma anche prima, ci siamo attivati per sistemare situazioni, come quella della struttura carceraria. Dal punto di vista dell'ordinamento penitenziario abbiamo già avviato una riforma per cercare di recepire le indicazioni a livello internazionale che riguardano le persone che vengono private della libertà”.





Riproduzione riservata ©