Il tempo di organizzarsi, raccogliersi, darsi una contata e mettere sul piatto un diritto riconosciuto per legge. Per l'applicazione effettiva dell'inserimento lavorativo di disabili ed invalidi a San Marino si sta formando un vero e proprio comitato, che si presenterà alla stampa a stretto giro, forse già dalla prossima settimana. L'idea è di una cittadina naturalizzata cui è stata riconosciuto un'invalidità superiore al 50% che nei giorni scorsi ha scritto ai giornali e alla nostra redazione per portare all'attenzione il suo lungo anno di ricerca di un impiego, “mi sono rivolta ai vari uffici della Pubblica Amministrazione per chiedere l'applicazione della legge che prevedeva l'inserimento lavorativo per persone portatrici di invalidità, mi è stato risposto che non veniva applicata”.
Non carità, ma indipendenza e dignità. In base alla norma le aziende con più di 20 dipendenti ma anche la pubblica amministrazione e la PA allargata sono tenute ad assumere un lavoratore con disabilità se presente nelle liste del lavoro, ma come i sindacati denunciano da tempo la lista non viene tenuta aggiornata e così la legge risulta inapplicata: l'unico settore a favorire gli ingressi è la Pubblica Amministrazione.
Il comitato che verrà mantiene il riserbo, nessuna intervista video prima della presentazione ufficiale; solido e compatto nell'obiettivo comune: stabilire un diritto negato.
Sara Bucci
Non carità, ma indipendenza e dignità. In base alla norma le aziende con più di 20 dipendenti ma anche la pubblica amministrazione e la PA allargata sono tenute ad assumere un lavoratore con disabilità se presente nelle liste del lavoro, ma come i sindacati denunciano da tempo la lista non viene tenuta aggiornata e così la legge risulta inapplicata: l'unico settore a favorire gli ingressi è la Pubblica Amministrazione.
Il comitato che verrà mantiene il riserbo, nessuna intervista video prima della presentazione ufficiale; solido e compatto nell'obiettivo comune: stabilire un diritto negato.
Sara Bucci
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