Commemorazione dei Defunti nei cimiteri della Repubblica
La liturgia non enfatizza ma puntualizza il grande significato del ‘passaggio’ senza nulla togliere alla rappresentazione riempiendola di significati religiosi: vivere o rivivere la morte è segno di speranza quindi di fede: Pasqua, motivo di gioia per il credente, il compimento ultimo.
Nel giorno del quinto anniversario della dipartita di Don Oreste Benzi citiamo, in umiltà, le sue parole che accarezzano il cuore con mano ruvida scritte poco prima della morte per ricordare questa importante ricorrenza della chiesa: “ E’morto: non è vero è una bugia. Chiuderò gli occhi solo per chi mi vede ed è lì. La morte non esiste perché apro gli occhi subito all’infinito: Dio.
Siamo immortali e creati per questo. Dentro di noi c’è già tutto ciò e nelle morte sboccia la mia vera identità”.
fz