Comprare auto su internet si può, ma occhio alle truffe
Due le modalità di raggiri più frequenti: uno prevede - dopo l’accordo raggiunto via e mail - che l’acquirente versi la somma su un conto corrente e che il venditore depositi l’auto presso uno spedizioniere, che risulta successivamente fasullo. Altra tecnica molto diffusa sul web è la richiesta di un invio di metà del prezzo pattuito a una persona di fiducia, come prova di buona volontà di concludere la trattativa. Successivamente, munito di falsa delega e di codice di accesso ricavato dalla copia del vaglia, il truffatore intasca la cifra e sparisce.
Sporgere denuncia si può, ma è quasi impossibile recuperare il denaro. Truffe a parte, comunque, internet è diventato uno strumento sempre più utilizzato per comprare o vendere auto usate; molto spesso gli acquirenti sono commercianti dell’Europa dell’est che poi rivendono i veicoli nei loro paesi d’origine. Meglio stare alla larga, avverte però Quattroruote, da annunci troppo allettanti.
Sara Bucci