Comunicato Sottomarino su Compro Oro
San Marino è sempre stato il Paese della libera impresa, lo abbiamo visto dall'ultimo Consiglio Grande Generale dove lo Stato ha contribuito al salvataggio dell'ennesima banca. La libera impresa degli aiuti pubblici a fondo perduto.
Non sorprende allora che, in questo libero mercato sammarinese, fortemente competitivo, la Titan Gold spa sgomiti cercando la propria fetta di mercato ad ogni costo, compreso quello dell'oro e dei diamanti dall'Africa.
Accantoniamo una volta per tutte i luoghi comuni circa i compro oro che, ogni giorno, vengono portati agli onori della cronaca per traffici illeciti legati a reati di ogni genere, dall'evasione al riciclaggio, oppure in che modo vengono commerciati i diamanti dall'Africa e le conseguenze nei paesi dove si estrae la preziosa pietra, e soffermiamoci invece sui fatti concreti. Innanzitutto un dato certo è che dal 2008 nel nostro Paese è stata introdotta l’Adeguata Verifica con la nuova legge antiriciclaggio e sarebbe molto semplice adoperarsi in tal senso relativamente a certe attività.
La domanda che rivolgiamo al Congresso di Stato è molto semplice: è possibile prevenire?
E poi, se la Titan Gold spa è così sicura della propria trasparenza e correttezza, ci chiediamo come mai ha avuto una replica così piccata? Capiamo che sentirsi additati non sia piacevole, ma immaginiamo anche che certi dubbi e osservazioni siano da mettere in conto, specie in un ambito dove San Marino non ha una precisa regolamentazione del settore. Se venisse proposto che queste tipologie di attività non possono utilizzare contanti per le transazioni ma solo strumenti tracciabili presso soggetti autorizzati, quale sarebbe la risposta in tal senso? Forse non è solo una questione di incrementare la fetta di mercato, c'è dell'altro. La rabbia, il livore, è negli occhi di chi guarda. San Marino non ha più paura.
Sottomarino