Una lettera aperta al presidente del Consiglio Enrico Letta e al vicepresidente Angelino Alfano per chiedere "di dare continuità e costanza alle attività messe in atto negli ultimi cinque anni dal Dipartimento per le Politiche Antidroga" della stessa presidenza del Consiglio dei Ministri. A spedirla le comunità di recupero italiane. Non è possibile, scrivono, ad ogni cambio di Governo, dover assistere al cambio di strategie, alla sospensione di progetti e alla destrutturazione di organizzazioni e reti di collaborazione sul territorio e a livello internazionale costruite con moltissima fatica negli anni. Secondo le diverse realtà attive nel recupero dalla tossicodipendenza, "lo sforzo fino ad ora fatto per costruire un vero coordinamento nazionale di tutte queste realtà notoriamente frammentate e a volte anche conflittuali tra loro, sotto l'egida autorevole della Presidenza del Consiglio, ha dato buoni frutti ma è necessario continuare e consolidare questo processo". Di fatto, è l'esortazione, "bisogna uscire definitivamente dalle logiche della 'parti avverse' ed entrare in quella delle 'parti collaboranti', riconoscere le professionalità e i meriti reali e non quelli che nascono dalla vicinanza di questo e quel partito o a questo o quel ex ministro. Lasciare operare l'attuale Dipartimento per le Politiche Antidroga in una posizione di coordinamento (Presidenza o Vice presidenza come già in passato era stato) - chiosa la missiva - sarebbe a nostro avviso la cosa migliore".
Sonia Tura
Sonia Tura
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