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Con “Vittime dell'Odio”, testimonianze e strade condivise per combattere la discriminazione

Mattinata di sensibilizzazione al Titano con l'evento voluto dall'Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori, in sinergia con la Segreteria agli Esteri e Gendarmeria

di Annamaria Sirotti
28 apr 2022
Nel video Vittorio Rizzi;  Luca Beccari, Brahim Maarad; Patrizia Gallo e Gabriel Corbelli
Nel video Vittorio Rizzi; Luca Beccari, Brahim Maarad; Patrizia Gallo e Gabriel Corbelli

Tenere alta l'attenzione, testimoniando l'impegno delle forze di Polizia nella protezione dei più vulnerabili. Davanti ai Capitani Reggenti, autorità civili e militari della Repubblica e del circondario, davanti ai ragazzi delle scuole superiori, ci sono le testimonianze per identificare le tante forme dell'odio:

“ Si manifesta nella vita quotidiana, ma anche online - dice il Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori, Vittorio Rizzi – L'odio è un male da cui proteggersi costituire anticorpi che non sono soltanto quelli dati dal sistema normativo”.

E allora serve conoscere per creare quegli anticorpi, sensibilizzare come antidoto: “Occuparsi di vittime dell'odio - dice il Segretario agli Esteri, Luca Beccari - è il primo passo per cercare di prevenire questa pericolosa deriva. Molti degli eventi più gravi della storia nascono da qui, dalla discriminazione, che poi è diventata qualcosa d'altro”.




Storie, nei video: da Liliana Segre, sopravvissuta alla Shoa e all'odio razziale; ad Achille Lauro, che con la musica combatte omofobia e maschilismo. E tante voci sul palco, introdotte dal vice questore Francesca Capaldo e dal Direttore di RTV, Ludovico Di Meo. “Porto la testimonianza sul razzismo - dice il giornalista Brahim Maarad - che negli anni ha una forma di ciclicità, cambiano le vittime ma le dinamiche sono le stesse, indagando il ruolo dell'opinione pubblica, dei media, il ruolo ultimo dei social network”.

Contro l'integralismo e la discriminazione di genere ci sono le calciatrici del football Club Herat, in Italia grazie al corridoio umanitario del COSPE e accolte grazie al contributo del Soroptimist Single Club. Contro la transfobia, condivide la sua storia Gabriel Corbelli, Referente gruppo trans Arcigay Rimini.

Politica e istituzioni, le associazioni e la scuola, nel confronto cercano strade per il contrasto all'odio. Parlano di odio nella disabilità il Presidente dell'Associazione Attiva-Mente, Mirko Tomassoni e la Presidente della Commissione CSD ONU, Patrizia Gallo: “La discriminazione verso i disabili si combatte creando maggiori tutele, permettendo alla persona di godere dei suoi diritti, al pari di tutti gli altri. Compito della Commissione Csd ONU – dice l Gallo - insieme alle associazioni di volontariato e al legislatore è quello di emanare leggi che rendano vera e inclusiva la vita delle persone con disabilità”.

Insieme ai rappresentanti del sistema scolastico – il Preside delle scuole Medie, Remo Massari e l'educatrice ISS Elena Malpeli – anche un focus su bullismo e cyberbullismo: dal Comandante della Gendarmeria Maurizio Faraone l'invito ai giovani: “Abbiate fiducia nella scuola, nella famiglia, nelle forze di Polizia. Non abbiate paura di denunciare”.

Nel video, le interviste al Presidente dell'Osservatorio per la Sicurezza contro gli Atti Discriminatori, Vittorio Rizzi; al Segretario di Stato agli Esteri, Luca Beccari, al giornalista Brahim Maarad; alla Presidente della Commissione CSD ONU, Patrizia Gallo e un brano dalla testimonianza di Gabriel Corbelli, Referente Gruppo Trans Arcigay di Rimini






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