Il conclave è ormai imminente, preghiamo perché lo Spirito Santo offra alla sua chiesa l'uomo che possa condurla sulle orme segnate dai grandi pontefici degli ultimi 150 anni. Lo ha detto il cardinale Angelo Scola chiudendo la messa celebrata nella basilica dei Santi Apostoli a Roma. Nella sua omelia Scola aveva sottolineato che la missione della Chiesa è 'annunciare sempre la misericordia di Dio, anche all'uomo sofisticato e smarrito del nuovo millennio, anche in questi tempi grami ed aveva invocato il dono di 'un pastore santo' che testimoni Gesù e che 'edifichi la Chiesa con la testimonianza della sua vita'. L'ungherese Erdo ha sottolineato che 'ora è il tempo opportuno per alzarci e levare il nostro capo', per 'trovare la strada verso la casa unica e vera'. Per il brasiliano Scherer, 'senza una possibilità di riconciliazione sociale, tra i popoli e le culture del mondo non potremo avere un futuro di fraternità
e di pace per l'umanità'. Padre Lombardi ricorda intanto che Ratzinger 'è con tutti noi, silenziosamente ma più profondamente e consapevolmente di tutti, in preghiera'.
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