Condanna Karnak: sentenza che rischia di mettere in pericolo l’attività di grandi aziende con sede in Repubblica
Con la sentenza Karnak per la prima volta un Giudice ha stabilito che la sede a San Marino non è sufficiente per non pagare le tasse in Italia, se il fatturato viene realizzato con una stabile organizzazione materiale e di personale oltreconfine. Viene così sancito giuridicamente il principio della esterovestizione: spauracchio per decine di aziende del Titano; precedente pericoloso del quale si parlerà nella prossima seduta del Congresso di Stato. “Stiamo raccogliendo tutte le informazioni possibili – fa sapere il segretario di Stato Marco Arzilli – parlare oggi è prematuro, lunedì il Governo esprimerà la propria posizione; siamo comunque preoccupati per il futuro di tante aziende solide”. La sentenza del Giudice riminese Silvia Corinaldesi ha messo ovviamente in subbuglio l’Associazione degli Industriali. “Non conosco ancora le motivazioni – afferma Carlo Giorgi – ma di una cosa sono certo: Karnak è un’azienda della Repubblica; conosco da 30 anni la famiglia Bianchini. La proprietà è sammarinese, la direzione è sammarinese. Siamo di fronte ad imprenditori serissimi, che purtroppo si sono trovati a fare le spese della situazione bloccata nei rapporti bilaterali. Leggere che qualcuno è soddisfatto di questa sentenza, fa male. Esprimo massima solidarietà – conclude Giorgi – ai vertici di Karnak e a tutti i dipendenti”.
Gianmarco Morosini
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