Quattro anni di prigionia all’80enne sammarinese accusato di atti di libidine e sequestro di persona nei confronti di una ragazza affetta da sindrome di Down. La sentenza è stata emessa nel tardo pomeriggio dal commissario della legge Rita Vannucci al termine della terza udienza, iniziata stamattina. All’uomo, nonostante la tarda età, non è stato dato il perdono giudiziale che di solito si concede ai superiori di 75 anni. Come risarcimento, la difesa aveva chiesto 500mila euro per la ragazza e 250mila per il padre: la cifra verrà quantificata in sede civile, fatta salva la provvisionale di 60mila euro per la ragazza e di 5.000 per il padre. 2.500 euro anche alla Federazione sport speciali che si era costituita parte civile.
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