Confartigianato: Rimini al 7° posto tra capoluoghi che spendono meno del fabbisogno standard
Rimini tra i 21 capoluoghi che spende meglio in Italia: più servizi con un risparmio di 5,3 milioni. lo dice un’indagine condotta dall’ufficio studi della Confartigianato, sul 2013. Il fabbisogno standard è un indicatore che tiene in considerazione il volume di spesa considerato ottimale per ogni Comune sulla base di alcuni parametri oggettivi: dalle dimensioni (territorio e popolazione) al livello dei servizi pubblici (scuole, trasporti, smaltimento dei rifiuti, cultura e altro ancora). Secondo lo studio di Confartigianato, in Italia i Comuni capoluoghi ‘tecnicamente efficienti’ sono soltanto 21, meno cioè di un quinto del totale. Tra questi c’è anche il Comune di Rimini, la lista dei 21 Comuni virtuosi in Italia è guidata da Vicenza, seguita Ascoli Piceno e Monza ma con altri tre capoluoghi emiliano romagnoli, Parma, Reggio Emilia e Ravenna. “Spendere meno del fabbisogno standard non significa semplicemente contrarre la spesa, ma significa risparmiare garantendo ai cittadini un’elevata offerta di servizi – precisa l’assessore al Bilancio Gian Luca Brasini – Ciò significa che in questi anni siamo riusciti a dare alla cittadinanza maggiori e migliori servizi, spendendo di meno.
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