Fin dalla discussione in prima lettura dell’imposta “straordinaria” sugli immobili, il nostro movimento ha espresso perplessità non solo rispetto alle modalità contenute nella normativa stessa. Ricordiamo la mancata progressività, la regolamentazione differenziata per i leasing, il non aggiornamento del catasto a monte del calcolo dell’imposta e soprattutto, l’oggettiva difficoltà per il contribuente di calcolare l’importo finale dell’imposta.
Quindi, non solo è stata adottata una nuova tassa per i cittadini, ma questi, non sanno neppure qual è l’importo corretto da pagare!!
Noi avevamo proposto due emendamenti, naturalmente bocciati dal Governo, rispetto a questa difficoltà estremamente evidente:
- il primo era semplicemente l’invio della cartella esattoriale con indicato l’importo dell’imposta “netta” dovuta, a differenza di quanto previsto oggi dalla legge che prevede l’importo al lordo delle esenzioni;
- il secondo prevedeva la consegna di un modulo, da parte dell’Ufficio Tecnico del Catasto, nel quale sarebbero state indicate le detrazioni previste per le quali, il soggetto contribuente, avrebbe potuto autocertificare le detrazioni e ricevere la cartella esattoriale con l’importo netto dovuto.
In ognuno di questi casi si sarebbe evitato il disagio del cittadino, soprattutto per le persone più anziane, semplificando enormemente la vita a chi già si trova gravato di una nuova imposta che per di più non sa neppure se giusto l’importo!
E’ a nostro avviso compito l’Amministrazione Pubblica accollarsi il lavoro di calcolo delle detrazioni in quanto essa è l’istituzione di supporto al cittadino, cosa che attualmente, per quanto riguarda la patrimoniale, non avviene.
Chiediamo quindi al Governo se intenda risolvere questo disagio, ad esempio, istituendo uno sportello temporaneo dedicato al supporto ed alla determinazione corretta dell’imposta netta dovuta dal contribuente, come stanno già facendo i sindacati.
Nel frattempo stiamo lavorando per cercare di fornire noi stessi un supporto ai cittadini predisponendo un modulo con semplici ma specifiche domande attraverso le quali sarà possibile calcolare autonomamente la detrazione totale.
Quindi, non solo è stata adottata una nuova tassa per i cittadini, ma questi, non sanno neppure qual è l’importo corretto da pagare!!
Noi avevamo proposto due emendamenti, naturalmente bocciati dal Governo, rispetto a questa difficoltà estremamente evidente:
- il primo era semplicemente l’invio della cartella esattoriale con indicato l’importo dell’imposta “netta” dovuta, a differenza di quanto previsto oggi dalla legge che prevede l’importo al lordo delle esenzioni;
- il secondo prevedeva la consegna di un modulo, da parte dell’Ufficio Tecnico del Catasto, nel quale sarebbero state indicate le detrazioni previste per le quali, il soggetto contribuente, avrebbe potuto autocertificare le detrazioni e ricevere la cartella esattoriale con l’importo netto dovuto.
In ognuno di questi casi si sarebbe evitato il disagio del cittadino, soprattutto per le persone più anziane, semplificando enormemente la vita a chi già si trova gravato di una nuova imposta che per di più non sa neppure se giusto l’importo!
E’ a nostro avviso compito l’Amministrazione Pubblica accollarsi il lavoro di calcolo delle detrazioni in quanto essa è l’istituzione di supporto al cittadino, cosa che attualmente, per quanto riguarda la patrimoniale, non avviene.
Chiediamo quindi al Governo se intenda risolvere questo disagio, ad esempio, istituendo uno sportello temporaneo dedicato al supporto ed alla determinazione corretta dell’imposta netta dovuta dal contribuente, come stanno già facendo i sindacati.
Nel frattempo stiamo lavorando per cercare di fornire noi stessi un supporto ai cittadini predisponendo un modulo con semplici ma specifiche domande attraverso le quali sarà possibile calcolare autonomamente la detrazione totale.
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