Congresso Cdls, Montanari: "Serve più sindacato"
Il Segretario uscente il più votato. Parla di grande coesione nel gruppo dirigente e guarda alle strategie future
Esce dal Congresso una Cdls più forte e coesa: parola di Gianluca Montanari, che con 240 preferenze su 268 si avvia a grandi passi verso la riconferma a Segretario Generale. E' lui il più votato. Nel neoeletto Consiglio Confederale composto da 21 membri, 6 sono donne. “Sul piano personale sono contento, ma ciò che ci rende tutti soddisfatti è la grande coesione nel gruppo dirigente, con nuovi ingressi e un terzo degli eletti donne”. La mozione finale riassume tre giorni intensi, caratterizzati da interventi di qualità e dalla voglia di trasformare San Marino, titolo dell'assise.
Centrali i temi dei rinnovi contrattuali, del potenziamento dello Stato Sociale a partire dalla sanità pubblica, dell'integrazione con l'Unione Europea, di sviluppo ed occupazione , ma soprattutto – dice Montanari “vogliamo ripartire dal lavoro”. Si apre una stagione di sfide impegnative, con la Cdls che si dice pronta alla mobilitazione.
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Nell'ottica di una strategia allargata, trova spazio la questione delle dinamiche interne alla Csu. Da qui l'invito ad aprire una verifica dello stato dei rapporti unitari, “in primo luogo per condividere – si legge nella mozione conclusiva – l'idea di un modello di sviluppo che dia più dignità ai diritti del lavoro”. Proposta inoltre l'apertura di un confronto fra tutte le Organizzazioni Sindacali su riforme strutturali e rinnovo dei contratti scaduti, “poiché – afferma Montanari - ci vuole più sindacato”.
Gli impegni non sono ancora finiti, mancano altre nomine: il 18 ottobre si riunirà il 13esimo Congresso della Federazione pubblico impiego, il giorno successivo sarà la volta di industria e artigianato ad eleggere il proprio Segretario e Direttivo, mentre il 20 toccherà a costruzioni e servizi. A chiudere la maratona, il 27, la federazione pensionati.
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