Conoscere per capire. Presentato l'Osservatorio sui Giovani
Sul campo Segreteria alla Formazione ed alla Sanità, che lavoreranno ognuno nell’ambito delle rispettive competenze ed interessi. Romeo Morri, Segretario alla Cultura, ha ribadito la volontà di prestare attenzione al mondo giovanile, nonché l’importanza che le esperienze maturate dai vari settori che si occupano di giovani siano confrontate e rese fruibili a tutti. “Il disagio giovanile - ha detto Morri - ha dei costi sociali elevati, oltre al rilevante costo umano. Sui fenomeni che manifestano questo disagio il Governo si è espresso fin dall’inizio in maniera chiara: no alla droga, no all’alcol, no al bullismo”. Anche il segretario alla Sanità, Claudio Podeschi, ha sottolineato l’importanza dell’Osservatorio: “Non ci si limiterà ad osservare i fenomeni – ha detto - ma si andrà al passaggio successivo, cioè l’attivazione di strumenti atti a prevenire e fronteggiare il disagio”.
Ricerche, anche molto qualificate, hanno già fotografato recentemente la situazione dei giovani in Repubblica. “Quello che mancava - hanno ribadito l’Authority sanitaria e l’Università - era proprio un contenitore unico e permanente che le elaborasse”. Ora si inizia: due questionari sugli stili di vita e i rapporti con il fumo saranno proposti a giorni, a scuola, ai ragazzini dagli 11 ai 15 anni.
Sara Bucci