Consegnati alla polizia di Rimini i 4 clandestini
Un viaggio, quello sulla nave, stremante, ma probabilmente meno angosciante della paura di essere scoperti. Una volta giunto al porto di Ancona, il pullman aveva ripreso il suo tour, che prevedeva una notte a San Marino per poi proseguire nel resto d’Europa. I quattro clandestini erano quindi scesi in pieno centro, e non erano passati inosservati. D'altronde ignoravano di trovarsi sul Titano. Come hanno spiegato ai gendarmi, credevano di essere a Roma, città in cui sarebbe stato sicuramente più facile confondersi tra la folla, sfuggendo ad occhi indiscreti.
Alle forze dell’ordine hanno raccontato di essere afgani e di avere 17 anni. Ma non avevano alcun documento che lo provasse, ed apparivano molto più grandi. In centrale sono stati fotosegnalati e sono state loro prese le impronte digitali. Sono tutti e quattro in buona salute, lo hanno confermato i medici del pronto soccorso. Dopo essere stati rifocillati hanno preso confidenza con i gendarmi e raccontato che da Roma volevano raggiungere l’Olanda.
Ora toccherà ai colleghi italiani stabilire la loro identità e se le informazioni fornite corrispondono al vero. A San Marino non esiste il reato di immigrazione clandestina, quindi l’iter prevede l’allontanamento nel caso non siano stati commessi reati. Ora sono stati consegnati ad una comunità.
Monica Fabbri