I consiglieri Monica Bollini, Giuseppe Rossi e Glauco Sansovini, dopo la sentenza di assoluzione emessa dai Sindacatori della Reggenza, nei confronti di Pier Marino Menicucci, esprimono critiche sull’operato dei sindacatori e valutano ipotesi di ricorso e denuncia. In particolare lamentano la mancata audizione in fase istruttoria di testimoni pronti ad affermare che le loro eccezioni erano fondate in merito a uno dei ricorsi, quello sugli incontri a Villa Volpinari. Per loro l’ex Reggente Menicucci era consapevole di quanto si stava discutendo. Per Giuseppe Rossi quell’episodio ha i connotati di una vera e propria cospirazione ai danni della Repubblica. Monica Bollini annuncia che non esclude la possibilità di presentare denuncia nei confronti dei sindacatori per omissione di atti di ufficio e di appellarsi ad organi di giustizia europei per esporre i fatti. Glauco Sansovini sostiene che il sindacato della Reggenza, nei secoli passati è stato un istituto di democrazia all’avanguardia, ma ora – essendo i sindacatori nominati dalla maggioranza – non è garante di imparzialità. Tutti e tre i consiglieri hanno espresso l’auspicio che d’ora in poi, e cioè con il sindacato della reggenza affidato al collegio garante, la procedura sia più trasparente e garantista. Annunciata l’intenzione di vigilare attentamente sulla definizione del regolamento attuativo.
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