Consiglio Ue: sul tavolo più aiuti militari a Kiev e nuove sanzioni per Mosca

Gli esteri con il Consiglio Ue sulla guerra in Ucraina A Bruxelles fino domani i capi di Stato e di governo dell'Ue. Sul tavolo del Consiglio il conflitto russo-ucraino. Obiettivi: più sostegno militare a Kiev e nuove sanzioni a Mosca per la morte del dissidente Alexei Navalny. Tra i 27 anche il dibattito sulla possibilità di fare debito comune, gli eurobond, per sostenere gli investimenti nel settore della difesa e sull'uso degli asset russi congelati per finanziare gli aiuti all'Ucraina. “Sono sicuro che stiamo inviando un segnale molto chiaro – afferma il cancelliere tedesco Scholz -: Putin ha sbagliato i calcoli se ritiene che non saremo in grado di sostenere Kiev per tutto il tempo necessario. Useremo gli asset russi per armi e munizioni”. Ma il ministro degli Esteri Tajani ricorda: “Non è un consiglio di guerra”. Dalla presidente Commissione Ue Von der Leyen il monito: “Le ambizioni di Putin non si fermano all'Ucraina”. Per il Paese in guerra rimane viva la speranza di entrare nell'Unione: “Stiamo rispettando la nostra parte di impegni per la trasformazione interna – sottolinea il presidente Zelensky – sappiamo che l'Ue ha un quadro negoziale per l'allargamento pronto per essere esaminato: la sua approvazione aiuterebbe il nostro popolo e invierebbe un segnale a tutta l'Europa dopo le elezioni di giugno”.

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