In Consiglio l’Upr chiede chiarimenti al governo su un presunto rapimento
Un rapimento lampo, che sarebbe avvenuto in Italia e riguarderebbe il figlio di un noto professionista sammarinese, con la famiglia che, per riaverlo, avrebbe sborsato fior di milioni. Voci incontrollate giravano da settimane e sono rimbalzate anche all’interno dell’aula consiliare, con l’Unione per la Repubblica che in comma comunicazioni ha chiesto spiegazioni al governo, dopo un articolo apparso sulla stampa. Pur sviluppando una serie d’interrogativi all’insegna di una doverosa prudenza, puntualizza l’Upr, il consigliere Lonfernini chiedeva all’Esecutivo se la vicenda avesse una base di fondatezza e, in caso affermativo, se fosse intenzionato a riferire in Consiglio. Il governo non ha risposto, informalmente fa sapere di non essere a conoscenza di nulla né di aver ricevuto comunicazioni in proposito. La stessa famiglia del noto professionista smentisce categoricamente. La gendarmeria ha raccolto le voci che stanno circolando ma, spiegano, in merito non è giunta alcuna informativa.
Francesca Biliotti
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