Consulta socio-sanitaria: al centro i numeri del personale Iss. Sulla medicina di base: "Puntare sulle competenze"

Riunione di carattere tecnico per la Consulta socio-sanitaria chiamata a esprimere il parere su tre documenti relativi all'Iss: il piano del personale, quello degli investimenti e il parere sul budget. Per tutti e tre responso favorevole, ma senza risparmiare alcune riflessioni. In primis sui numeri del personale parametrati ancora al 2016, come spiega il coordinatore della Consulta, Gabriele Raschi. Ma oggi, spiega, alcuni reparti hanno più dipendenti di quelli previsti all'epoca, a causa della necessità di personale e dell'aumento di servizi e attività. Allo stesso tempo, però, altri sono sotto organico.

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Soprattutto mancano gli infermieri ed è finita la graduatoria degli operatori socio-sanitari, tanto che inizierà un nuovo corso. Tra i settori in difficoltà, ricorda la Consulta, quello della medicina di base. L'invito, allora, è ad approvare al più presto l'atto organizzativo, così da poter fare una “valutazione oggettiva”, dice Raschi, sul piano del personale. L'esortazione, poi, è a uniformarlo con il piano sanitario. Sempre in merito alla medicina di base, dalla Consulta l'invito a puntare soprattutto sulle competenze e non solo sui titoli. Della questione si parlerà nel dettaglio in una delle prossime riunioni.

La Consulta chiede alle istituzioni di poter collaborare di più e non solo di “esprimere pareri a posteriori”. Nel frattempo, richieste informazioni anche sulle notizie relative alle dimissioni del primario di Chirurgia Landolfo.

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