Contagi, San Marino chiude reparto Covid, Emilia Romagna allontana il rischio zona gialla
Chiude, per il momento, il reparto Covid all'ospedale di Stato di San Marino, dove attualmente c'è soltanto un ricoverato, ed è ancora in terapia intensiva. Sul fronte contagi si registra un lieve aumento di casi: 8 i nuovi positivi, 6 i guariti rilevati nelle ultime 24 ore. I casi di contagi in territorio salgono a 84, tutti curati a casa a parte l'unico ricoverato. Diverso lo scenario fuori confine: in Italia i numeri restituiscono una situazione in evoluzione, con il tasso positività che sale al 2,3% rispetto al 2,1 di ieri. 6.761 i nuovi casi, più di 200 in più rispetto a ieri. Sale anche la pressione sugli ospedali, in particolare per quanto riguarda il dato delle terapie intensive. Stabili invece i ricoveri nella vicina Emilia Romagna, dove diminuiscono – anche se di poche unità- i contagi. “Attualmente in Emilia-Romagna – ha detto l'assessore Donini la saturazione dei reparti Covid è al 4,9%, mentre in terapia intensiva al 5,4%. Il livello di guardia per il cambio di zona è rispettivamente al 15% e 10%. "Ci allontaniamo ancora un po' dalla zona gialla" . A livello nazionale le misure anti covid sono state all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri, alla fine del quale c'è stata una conferenza stampa di Draghi. Che ha aperto alla terza dose. “In italia l'obbligo vaccinale è una ipotesi e sì alla terza dose, quando Ema e Aifa daranno il via libera”. Questo il senso della risposta del premier alla sul futuro della campagna per la lotta al Covid: 'Entro settembre sarà vaccinata l'80% della popolazione'. Altro nodo la scuola e la ripresa di metà settembre: 'Quest'estate non abbiamo passeggiato - ha detto Draghi - e anche grazie all'adesione dei giovani alla campagna vaccinale si può affrontare la riapertura 'con una certa tranquillità e con minore incertezza' rispetto al 2020.
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