Continua a salire il livello di guardia per la contaminazione nucleare in Giappone
50 ingegneri lottano contro il tempo nella centrale giapponese di Fukushima. I dati si accavallano, notizie che in un primo tempo sono state sminuite, oggi che irrompono dopo le nuove esplosioni. C’è comunque molta confusione sull’entità del rischio nucleare. Le autorità giapponesi insistono sulla limitatezza del danno per la salute. Lo ha ribadito più volte il tg della NHK, la tv pubblica giapponese, per non creare maggior panico, naturalmente. A Tokyo le radiazioni però sono 10 volte più alte del normale. La stessa confusione anche dalle agenzie nucleari, in Europa. Lo spettro Chernobyl si affaccia nel vecchio continente. La valutazione della gravità degli incidenti nucleari in Giappone "é passata da un livello 4 ad un livello 6 sulla base di quanto successo nelle ultime 24 ore" secondo il commissario europeo per l'energia, Gunther Oettinger,. Lo ha detto dopo la riunione dei ministri e degli esperti di energia nucleare a Bruxelles. Il presidente dell'Autority francese per la sicurezza nucleare, André-Claude Lacoste, ha dichiarato che l'incidente della centrale giapponese di Fukushima va considerato di livello sei su una scala internazionale di sette. Per gli esperti italiani si sarebbe invece sul livello cinque. E’ d’obbligo comunque la cautela, in un contesto dove le notizie spesso non sono controllabili. La Marina Militare americana in ogni caso ha deciso di riposizionare le sue unità navali nelle acque del Giappone, spostandole dalla costa orientale a quella occidentale.
Valentina Antonioli
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