Almeno 25 persone sono morte nelle violenze di oggi, con il numero più alto di vittime provocato da bombardamenti compiuti dalle forze governative fin dalle prime ore del mattino su Daraa, secondo quanto affermano i Comitati locali di coordinamento dell'opposizione e su Homs. Ieri gli osservatori dell’Onu si sono avvicinati a Hama. "Le circostanze di questo crimine non sono ancora chiare. I nomi e il numero delle vittime non ancora confermati. Gli osservatori sono ancora al lavoro per accertare i fatti". Così la missione delle Nazioni Unite si era espressa, dopo il primo giorno di verifiche nel villaggio di Qubeir, dove gli attivisti anti-regime hanno denunciato – come sappiamo - il massacro di 78 civili, tra i quali molti bambini, accusando il regime. Il governo di Damasco, dal canto suo, punta l'indice contro i "gruppi terroristi".
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