Contratto industria: firmato il contratto collettivo tra Csu e Anis

Il principio della rappresentatività sindacale investe la firma del contratto collettivo del settore industria, siglato tra Anis e Csu. Da una parte l'accordo rappresenta la prosecuzione di quanto stabilito nel 2012: garantisce la copertura delle retribuzioni dall’inflazione e contempla la flessibilità d’orario per le aziende in caso di necessità; dall'altra riapre il dibattito sulla rappresentatività che rimane centrale per estendere l'efficacia del contratto erga omnes.
L'Osla non si è seduta al tavolo condannando la "flessibilità al ribasso" ed "il concetto che l'impresa più grande abbia una valenza superiore a quella pù piccola".
L'Usl non ha invece firmato l'accordo, seppur condividendone molti aspetti, in netto contrasto con quanto previsto nell'allegato del contratto che disciplina la rappresentatività sindacale. Continua anche la trattativa della Segreteria al Lavoro che punta all'univocità contrattuale. Adesso la parola sarà data ai lavoratori che, con un referendum, saranno chiamati ad esprimersi sui contenuti dell'accordo. Nel video le interviste al Segretario della FULI-CSdL Enzo Merlini, Segretario Fuli-Cdls Giorgio Felici, Emanuel Colombini, presidente Anis.

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