Controesodo degli ucraini, sempre di più quelli che tornano a casa
Un trend che non riguarda quelli ospitati a San Marino
La guerra contro la Russia "non è in stallo" . La conferenza stampa congiunta a Kiev con la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in Ucraina per parlare del processo di adesione del Paese all’Unione Europea, diventa per Zelensky l'occasione per negare con decisione lo stallo militare e per distinguerlo dai tempi lunghi di una guerra che genera comprensibile stanchezza. “Una situazione - ha detto - che ci spinge a proteggere la popolazione ancora di più".
Una conseguenza legata all'incertezza dei tempi della guerra si riflette nei dati che l’agenzia europea per la protezione delle frontiere ha fotografato negli ultimi bollettini e già definita il “controesodo dei profughi”: dei 7 milioni che all'inizio del conflitto avevano trovato rifugio all'interno dell'unione europea, già 4 milioni hanno ri-varcato i confini ucraini negli ultimi mesi. Sono tornati a casa. Le motivazioni sono diverse ma l'incertezza sui tempi di una guerra che dura da venti mesi, la delusione legata ad una controffensiva che non ha dato la risposta sperata, ha fiaccato le prospettive di vita di chi è scappato dalla guerra, ma in Europa si è trovato senza soldi o lavoro.
Un controesodo il cui trend non riguarda gli ucraini ospitati a San Marino, 415 dall'inizio del conflitto. Da un anno il numero si è stabilizzato. Nel 2022 erano 116; quest'anno, con un permesso di soggiorno che scade il 3 dicembre 2023, sono un centinaio: si tratta di nuclei familiari che hanno a fatica ritrovato normalità nei confini di San Marino, un impiego lavorativo, i cui figli vanno regolarmente a scuola, a parte una percentuale molto risicata che prosegue con le lezioni a distanza. L'incertezza per i tempi della guerra pesa anche per la loro prospettiva di vita: hanno tutti intenzione di tornare a casa, appena la situazione lo consentirà. Ma non sanno quando. Tra le persone che hanno scelto di rientrare in Ucraina la famiglia del primo bimbo ucraino nato a San Marino.
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