Ad aprire i lavori la relazione introduttiva del presidente Remo Contucci per un bilancio sul primo anno di attività dell’ associazione sul territorio sammarinese. Affrontati i temi della sussidiarietà come strada maestra da percorrere per una presenza al servizio del bene comune. Diverse le sfide che la compagnia delle opere si è posta. Raggiunto inoltre un traguardo importante: l’avvicinamento di un centinaio di soci. Lo sviluppo della base associativa – ha sottolineato Contucci- ha fatto della CDO un soggetto con una presenza culturale e sociale nel paese attenta a tutta l’operosa dinamica di costruzione e di intrapresa che nasce nella società sammarinese. Poi tre domande sul futuro economico: come è possibile per San Marino continuare a produrre ricchezza e sviluppo per il benessere dei cittadini, da dove occorre partire e ci sono esempi di economia che funziona? A Rispondere il Presidente nazionale Raffaello Vignali e due imprenditori: Eraldo Zafferani e Vittorio Taddei. In un momento di grave crisi dell’economia occorre adoperarsi perché la piccola impresa diventi media e la media diventi grande. Innovazione tecnologica, ricerca e sviluppo sono elementi centrali di questa crescita. Ma L’impresa nasce e cresce dalla persona, con la persona. La parola d’ordine è : Più capitali al capitale umano, partendo dal sistema educazione. L’istruzione è importantissima ma non basta poiché l’uomo istruito possiede nozioni ma per sviluppare le proprie potenzialità deve rispondere al suo desiderio di felicità che Espresso nel lavoro potrà essere potenziato nella creatività e nell’ intelligenza.
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