Convention bureau vuole un nuovo Palacongressi a Rimini
“Non realizzare un nuovo Palacongressi, dotato delle più innovative soluzioni tecnologiche, significa perdere importanti occasioni di sviluppo, che non possiamo mancare, se è vero che siamo sempre stati la capitale del turismo”. Così il presidente di Convention bureau della Riviera di Rimini, Mauro Ioli, ha spiegato le ragioni del suo organismo, e i motivi che lo inducono a promuovere con determinazione l’iniziativa presso l’amministrazione comunale di Rimini. L’attuale Palacongressi, hanno spiegato, è una struttura ormai obsoleta per una realtà come la Riviera Adriatica, in cui l’attività congressuale pesa ormai per oltre un terzo sul fatturato dell’intero settore turistico. Se l’Italia dei congressi è in crisi è proprio per la mancanza di strutture adeguate, ma i positivi risultati della Convention per il 2003, col 31,83% di aumento del fatturato, confermano che il Palacongressi riminese non solo tiene, ma ha ulteriori possibilità di sviluppo. E per limitarsi al solo anno in corso, saranno 48 gli eventi ospitati, di cui 31 nazionali e 4 internazionali. La Convention bureau promuove ormai da dieci anni il sistema congressuale della provincia di Rimini e della Repubblica di San Marino con la quale, conferma il presidente Ioli, è stato instaurato dall’inizio un ottimo rapporto di collaborazione. La quota di partecipazione della Repubblica è del 10%, all’interno del Cda il rappresentante è Paolo Rossi, che un anno fa ha sostituito Giovanni Righi, mentre nell’assemblea dei soci c’è Edith Tamagnini.
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