Corea del Nord: test nucleare provoca sisma di magnitudo 5.3
L'ennesima sfida di Kim Jong Un non è avvenuta in un giorno a caso. Il quinto test nucleare è stato effettuato a margine delle manifestazioni per il 68esimo anniversario della fondazione della Repubblica Popolare Democratica di Corea e poco dopo il vertice economico del G-20 in Cina. E se in passato erano stati espressi dubbi, sul reale potenziale distruttivo dell'arsenale a disposizione di Kim, questa volta sono i rilevatori sismici a parlare. L'esplosione – avvenuta nei pressi del sito di Punggye-ri - ha provocato un terremoto di magnitudo 5.3 della scala Richter. Secondo Seoul la potenza dell'ordigno sarebbe simile a quella dell'atomica sganciata su Hiroshima dagli americani. E proprio a Washington, in particolare, si rivolge Kim. Pyongyang, infatti, ha annunciato che il test è stato eseguito in risposta alle crescenti ostilità degli Stati Uniti, e che le testate nucleari, da questo momento, potranno essere imbarcate sui missili strategici. Immediate le reazioni internazionali; e se erano prevedibili durissime accuse da parte di USA, Giappone e Corea del Sud, in questa occasione si registra anche la condanna di Pechino, che ha invitato comunque “tutte le parti alla moderazione”. Netta, invece, la presa di posizione della Russia. “Invieremo un forte segnale alla Corea del Nord – ha detto il ministri agli esteri Lavrov - sulla necessità di rispettare le risoluzioni dell'Onu”
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