Corona-Mora, San Marino al centro dell'inchiesta per riciclaggio
San Marino ancora al centro di una inchiesta per riciclaggio di denaro frutto di evasione. E’ l’inchiesta Vip, che vede coinvolti Lele Mora e Fabrizio Corona, rinviati a giudizio dai pm milanesi Fusco e Carducci, insieme ad altre quattro persone, per una evasione di 17 milioni di euro. Contestate all’impresario Lele Mora fatture false per 4 milioni, mentre al titolare dell’agenzia Coronas sono 3,8 milioni. Accanto ai soldi sottratti al fisco, a Fabrizio Corona sono contestate anche somme sottratte alle casse della società specializzata in gossip - dichiarata fallita – e derivate dalla vendita simulata dell’archivio fotografico. Soldi che – stando all’accusa – sarebbero stati in parte riciclati proprio a San Marino, attraverso alcune società, intestate a Tiziano Bruno e Gianmario Matera, già collaboratori del fotografo dei vip, e con lui imputati. L’inchiesta nasce da un filone della cosiddetta “Vallettopoli”, che, dalla Procura di Potenza, approdò nel 2008 a quella milanese.
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