Coronavirus a San Marino: 2 nuovi casi e 7 guariti. Arlotti: "Utilizzati solo test certificati"
Il Gruppo di coordinamento per le emergenze sanitarie in conferenza stampa aggiorna sui dati del contagio da Covid-19 a San Marino.
La dottoressa Stefania Stefanelli, Responsabile della Comunicazione-URP, spiega che le conferenze stampa meno frequenti sono dovute al miglioramento delle condizioni dei pazienti sammarinesi. Fornisce un aggiornamento sulla fascia d'età dei pazienti colpiti. Sui 671 casi che si rilevavano a fine maggio quelli dai 0 ai 15 anni corrispondono all 3.63%, dai 16 ai 35 il 16.57%, dai 36 ai 50 il 26.45%, dai 51 ai 64 anni il 29.22%, dai 65 ai 74 il 10.32%, dai 75 agli 84 anni il 9.16% e sopra gli 85 anni il 4.65%. L'età media dei pazienti è di 52 anni, l'età massima, di 96 anni e l'età minima di 4 anni. I maschi sono il 51,4% dei casi rispetto alle femmine.
I dati di oggi registrano 2 nuovi casi positivi, nessun deceduto e 7 guariti su 89 tamponi effettuati in laboratorio. Solo due i ricoveri in ospedale, uno in terapia intensiva e uno nella degenza di isolamento. Si registra quindi una nuova dimissione dall'Ospedale. 239 le persone in isolamento presso il proprio domicilio. 316 le quarantene attive in territorio, di cui 25 relative ai sanitari e 7 alle forze dell'ordine.
"Ormai l'emergenza è alle spalle" riferisce il commissario per l'emergenza Massimo Arlotti. Venerdì, riferisce, sarà l'ultimo giorno di apertura dell'area di isolamento in Ospedale. I nuovi positivi vengono ritrovati all'interno degli screening, ma non si registrano problematiche particolari. 3151 i lavoratori in cui si è effettuato lo screening seriologico, 1840 residenti e 1311 frontalieri. 99 le persone trovate con un test sierologico positivo. Solo 13 i tamponi positivi fra i residenti e 14 fra i frontalieri. "Questa popolazione - aggiunge - non si è diffusamente contagiata, ma è pronta ad essere recettiva nell'eventualità che il virus faccia la sua comparsa nuovamente".
Arlotti smentisce che a San Marino si utilizzino test non certificati. Il test utilizzato sul Titano era stato validato dall'America ed è stato usato con deroga da Francia e Spagna. Oggi ha anche la validazione della Comunità Europea ed è lo stesso che viene usato nel laboratorio di Pieve Sestina. Approntato anche un protocollo per il prelievo del plasma da convalescente, che permetterà di recuperarlo dai donatori di sangue. L'ISS mira a fare scorta, nell'eventualità gli studi valideranno l'efficacia del mezzo e ci sarà l'autorizzazione per poterlo utilizzare in caso di un ritorno del contagio. Diversamente il plasma ottenuto verrà usato per altri scopi. "Le persone che ripositivizzano il tampone dopo la guarigione - spiega rispondendo ad una domanda - non sono contagiose".
Grande soddisfazione per il trend positivo dei dati dal Segretario alla Sanità Roberto Ciavatta, presente in conferenza. L'andamento positivo dei dati però "non significa che non dobbiamo tenere la guardia alta". Annuncia che il gruppo di coordinamento sta varando un piano per le future emergenze, in modo di avere delle procedure standardizzate per eventuali futuri casi. Si raccomanda di non abbassare la guardia con le mascherine. Dal primo di maggio, quando sono ripartiti alcuni settori dell'economia, "possiamo confermare che non c'è stato un aumento dei casi". Il Segretario ringrazia anche gli esercenti e i ristoratori per aver mantenuto il rispetto delle norme. Per il vicino futuro il Segretario vede il ritorno alla normalità per politica, ospedale e la graduale riapertura delle attività. Sull'eventuale fine dell'obbligatorietà dell'uso di mascherine la politica seguirà le indicazioni dei tecnici. Ciavatta assicura che per le persone in isolamento da un lungo periodo si stanno studiando misure per garantire la possibilità di uscire.