Coronavirus a San Marino: altri due decessi, tre i pazienti tornati a casa
Salgono a 67 i casi totali, otto i tamponi in attesa di risposta
Sono dati contrastanti quelli forniti dal direttore dell'Authority sanitaria, Gabriele Rinaldi. Si registrano altri due decessi - uno a domicilio e uno in terapia intensiva -, salgono quindi a cinque quelli totali. Dall'altra parte ci sono state le prime tre dimissioni dall'ospedale di pazienti che sono tornati a casa. Otto i nuovi casi che fanno a salire a 67 i casi totali (esclusi i decessi). 39 i ricoveri, di cui cinque in rianimazione. Otto i tamponi in attesa di risposta. Per quanto riguarda le quarantene, 214 sono quelle attive, 157 quelle terminate. Di queste 34 riguardano il personale sanitario, 4 le forze dell'ordine.
In conferenza anche il Segretario di Stato alla Sanità, Roberto Ciavatta, che anticipa la promulgazione di un decreto legge che – dice - “sarà più durevole rispetto ai precedenti” e “con misure di contenimento ancor più rigide rispetto a quello italiano”. L'unica cura, ribadisce, è quella di rimanere a casa e rispettare le norme igieniche. Un grazie poi ai cittadini per il rispetto dei divieti e per lo spirito di comunità. "Siamo attrezzati per contrastare l'emergenza, presto arriveranno nuovi respiratori", dichiara Ciavatta.
C'è ottimismo, ma la “partita è ancora in corso” ribadisce Gabriele Rinaldi, mostrano un cartello su cui c'è scritto “Lascia fuori il virus. Resta a casa”. Rinaldi che torna anche sulle dichiarazioni di ieri dell'Oms che ha proclamato lo stato di pandemia: “Per la nostra situazione – riferisce - non cambia assolutamente nulla, perché ci siamo mossi come se lo fossimo già”.
Infine la direttrice dell'Urp dell'Iss, Stefania Stefanelli, ha annunciato l'attivazione di un supporto telefonico (maggiori dettagli nel comunicato dell'Iss) e ha ricordato l'inizio di una campagna social formata da due hashtag #iorestoacasa #proteggiSanMarino.